I benefici del perdono
Fai fatica a passare pagina quando ti senti offeso e/o sei una di quelle persone che non riescono a perdonare facilmente? Se è così, continua a leggere il post.
Perdonare è sempre positivo, è un punto di forza e non è assolutamente un atto di debolezza né di inferiorità. Al contrario, perdonare è un processo di cambiamento personale e individuale, è un atto di generosità, ti fa crescere, ti fa essere più grande, più forte e ti rende una persona migliore.
Saper perdonare non è facile, la maggior parte delle volte non ci riusciamo e non tutti abbiamo la stessa capacità nel farlo ma, lavorandoci un po’ su, possiamo riuscirci e, una volta raggiunto l’obiettivo, scopriremo gli innumerevoli benefici del perdono.
Diversi studi e ricerche di psicologia hanno dimostrato che è buono per la salute, sia a livello fisico che emotivo e anche sul piano sociale. Perdonare migliora il nostro benessere generale:
- Quando parliamo dei benefici del perdono a livello fisico, ci riferiamo, tra le altre cose, alla riduzione della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, alla riduzione del cortisolo e, dunque, dello stress. Comporta anche un miglioramento dell’insonnia, riduce il dolore, diminuisce la presenza di emicranie e migliora il sistema immunitario.
- Benefici a livello emotivo: perdonare fa bene a livello psicologico ed è buono per la mente perché migliora la nostra autostima, riduce gli stati depressivi, diminuisce l’ansia, ci fa sentire più empatici, più pazienti, meno rancorosi, meno rigidi, più gentili, meno ostili e più tolleranti.
- Non dobbiamo dimenticare nemmeno i benefici del perdono sul piano sociale, in quanto migliora le nostre relazioni sociali: farà migliorare i nostri rapporti con la famiglia, facilita le relazioni padre-figlio, tra fratelli e anche tra partner. Chi è che non ha casi di familiari che non si parlano più per non aver perdonato qualcosa successo in passato? O ancora, chi non conosce qualche coppia che ha messo fine alla propria relazione, anche se ancora innamorato, per non essere stato capace di perdonare qualcosa?
Grazie al perdono abbiamo iniziato a costruire una concezione del mondo come luogo meno ostile.
Cosa devo fare per perdonare e perdonarmi?
- La prima cosa da sapere è che perdonare è un processo, non è un qualcosa di immediato, non è come accendere la luce, per cui basta schiacciare l’interruttore. No, non è istantaneo. Perdonare necessita del tempo, può essere che per alcune cose avrai bisogno di più tempo mentre per altre meno.
- Perdonare non implica dimenticare quanto accaduto, né giustificare l’atto. Non comporta nemmeno la riconciliazione con l’altra persona. No. Perdonare è liberare, lasciar andare e avviene sempre in maniera individuale e personale, senza l’implicazione di terzi.
- E’ molto importante identificare cosa vogliamo perdonare, perché e a quale scopo. Con questo punto di partenza, stabiliremo le strategie per realizzarlo.
- Successivamente, bisogna lavorare sull’accettazione della situazione, prenderla per quello che è, abbandonare il desiderio di vendetta per poter riuscire a liberarcene poco a poco.
- In questo modo arriva il perdono. Inizieremo a intravederlo e cominceremo a sentire i benefici di cui abbiamo parlato all’inizio del post.
Domande Frequenti...
Se credi che sia arrivato il momento di perdonarti per qualcosa avvenuto nel tuo passato, se credi di essere ancora legato a quanto avvenuto e di non essere capace di perdonare questa persona, se ogni volta che ricordi l’accaduto stai ancora male e lo vivi con rancore, forse è arrivato il momento di ricevere un aiuto esterno. Noi di IEPP ti offriamo una visita gratuita, senza impegno, con uno dei nostri terapeuti esperti in psicologia positiva, che ascolterà le tue richieste, aiutandoti a raggiungere l’obiettivo del perdono. Non avere dubbi, una mano amica può facilitarti il processo.
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