Come affrontare e superare l’astinenza

Se hai mai sperimentato una dipendenza, che si tratti di alcol, tabacco o l'uso compulsivo dei social media, potresti aver vissuto l'astinenza. Questo stato, caratterizzato da sintomi fisici e psicologici, segna il momento in cui corpo e mente si adattano all'assenza della sostanza o del comportamento abituale. Affrontare l'astinenza può essere difficile, ma rappresenta un'opportunità per riprendere il controllo e sviluppare una maggiore resilienza. 

Comprendere le emozioni per superare l’astinenza

Quando parliamo di astinenza, è importante comprendere che il corpo reagisce a un improvviso cambiamento nelle sue abitudini. Nel caso di una dipendenza fisica, il cervello ha creato un legame forte con la sostanza o il comportamento, e quando questa connessione viene interrotta, il cervello stesso inizia a riorganizzarsi. Ciò avviene perché, in molti casi, la sostanza o il comportamento a cui eravamo legati fungeva da meccanismo di compensazione per emozioni o situazioni difficili. La mancanza di quella "stampella" emotiva può rendere vulnerabili, portando a stati d'animo complessi e variabili.

Affrontare l’astinenza, quindi, significa anche lavorare sulle proprie emozioni e sul modo in cui le gestiamo. Questo è un momento in cui la pratica della mindfulness può risultare particolarmente utile. Fermarsi a osservare i propri pensieri e le proprie sensazioni senza giudicarli, semplicemente accettandoli per quello che sono, può aiutare a ridurre l’impatto negativo delle emozioni che emergono.

Imparare a identificare le vere radici delle nostre emozioni

È fondamentale, inoltre, imparare a identificare le vere radici delle nostre emozioni. Spesso, dietro il desiderio di una sostanza o di un comportamento c'è una necessità emotiva inascoltata, come il bisogno di sicurezza, di comfort o di rilassamento. Comprendere queste dinamiche ci dà la possibilità di cercare alternative più sane e costruttive per soddisfare tali bisogni.

Questo processo di adattamento, noto come sindrome d’astinenza, può generare sintomi come ansia, irritabilità, insonnia, e in alcuni casi, sintomi fisici più gravi come tremori o nausea. 

Tuttavia, questi sintomi non devono essere percepiti come una punizione o un ostacolo insormontabile. Al contrario, possono essere visti come un segnale che il corpo sta lavorando per ritrovare un equilibrio naturale. Accettare e comprendere questo processo è fondamentale per gestire l'astinenza in modo positivo. Non si tratta di combattere il corpo, ma di assecondarlo e supportarlo in questo processo di cambiamento. A volte, la semplice consapevolezza che i sintomi sono temporanei e che fanno parte di una reazione normale può alleviare l’ansia e migliorare il modo in cui li affrontiamo.

Come affrontare pragmaticamente l’astinenza

Una delle chiavi principali per affrontare l’astinenza è la creazione di un ambiente favorevole al cambiamento. Questo può significare eliminare o ridurre i fattori scatenanti che ci portano a cercare la sostanza o il comportamento in questione, così come circondarsi di persone che possano offrire sostegno emotivo e comprensione.

Un altro elemento cruciale è la sostituzione del comportamento nocivo con attività che apportano benefici al corpo e alla mente. Ad esempio, molte persone trovano sollievo nel fare esercizio fisico (aggiungi link ad articolo di novembre sull’attività fisica), che non solo aiuta a distrarre la mente dal desiderio, ma stimola anche la produzione di endorfine, migliorando l’umore. Altre pratiche utili possono includere la meditazione, la scrittura o anche iniziare a praticare la mindfullness.

Spesso, quando ci troviamo immersi in una dipendenza, ci dimentichiamo di quanto la nostra libertà sia limitata dal continuo bisogno di soddisfare un impulso. 

Superare l'astinenza rappresenta, infatti, un’opportunità per riprendersi la propria libertà. Liberarsi da una dipendenza significa riconquistare il controllo sulla propria vita, sul proprio tempo e sulle proprie emozioni.