Come ritrovare il legame con la natura per stare bene

La psicologia ha da tempo riconosciuto il ruolo rigenerante della natura sulla mente umana. Trascorrere del tempo immersi in essa può ridurre lo stress, migliorare l'umore e restituirci un senso di connessione profonda, permettendoci una profonda introspezione. La frenesia della vita moderna spesso ci allontana dal contatto con il mondo naturale. Ci spinge in una realtà virtuale fatta di impegni, connessioni digitali e ambienti artificiali.

 In particolare l’inverno, stagione di riflessione e dialogo interiore, è il momento perfetto per ritirarci dentro di noi e apprezzare la natura che ci circonda. La neve che ricopre il suolo, il cielo grigio e i rami spogli sono segnali che ci invitano a rallentare, ad osservare meglio e ci permettono di interrogarci maggiormente su chi siamo e come ci piacerebbe essere. Anche nel freddo, la natura ci offre conforto e una via per ritrovare equilibrio e serenità.

L’inverno: stagione del silenzio

L’inverno porta con sé un silenzio speciale. I rumori del mondo sembrano attenuarsi sotto la neve, i suoni si fanno più ovattati, quasi a volerci invitare a fermarci e ascoltare. In un mondo costantemente bombardato da stimoli sonori e visivi, il silenzio invernale può essere percepito come un dono raro e prezioso. Questo silenzio non è solo assenza di rumore, ma è una sorta di spazio vuoto in cui possiamo riflettere, meditare e ascoltare il nostro mondo interiore.

Camminare in un bosco innevato, senza il rumore dei veicoli, senza il chiacchiericcio della gente, può trasformarsi in un’esperienza meditativa. La mente si rilassa, il respiro si fa più profondo, e ci ritroviamo in una sorta di dialogo silenzioso con la natura. Questo tipo di immersione nel paesaggio invernale ci permette di rallentare, di fare una pausa dalle preoccupazioni quotidiane e di concentrarci su ciò che è davvero essenziale: il nostro benessere psicologico e la nostra connessione con il mondo che ci circonda.

Il freddo che porta alla rigenerazione

Se l’estate è associata all’energia e all’attività, l’inverno è spesso visto come un periodo di letargo e riposo. Tuttavia, il freddo invernale può avere un effetto rigenerante sulla nostra psiche. L’esposizione al freddo, infatti, stimola una serie di risposte biologiche che possono aiutarci a combattere lo stress e a migliorare il nostro stato d’animo. Studi recenti hanno dimostrato che il contatto con temperature fredde può aumentare i livelli di endorfine e noradrenalina nel cervello, sostanze chimiche che influenzano positivamente il nostro umore.

Inoltre, il freddo ci costringe a essere più presenti, a prestare maggiore attenzione ai nostri movimenti, al nostro respiro e alle sensazioni del corpo. Questo tipo di consapevolezza, è perfettamente correlato con le pratiche legate alla mindfulness, poiché ci invita a vivere il momento presente, lontano dalle distrazioni che spesso affollano la nostra mente.

Ritrovare noi stessi attraverso la ciclicità della natura

Infine, il contatto con la natura invernale ci ricorda che siamo parte di un ciclo più grande, quello delle stagioni, che segue il suo corso indipendentemente dalle nostre preoccupazioni quotidiane. Questo senso di appartenenza al ciclo naturale può avere un effetto profondamente calmante e rassicurante. L’allineamento con i diversi periodi della natura ci aiuta a realizzare che, come la natura, anche noi abbiamo bisogno di periodi di pausa e rigenerazione. 

Come gli alberi, che perdono le foglie in autunno, rimangono spogli e affrontano il freddo invernale per poi rinascere in primavera, anche noi dovremmo sfruttare questa stessa resilienza. Spogliandoci di tutto ciò che di negativo abbiamo accumulato nel corso dell’anno, possiamo prepararci a una rinascita completa.